mercoledì, gennaio 30, 2008

Emily Dickinson
da Silenzi

Ci abituiamo al buio,
quando non c'è più luce
come quando la vicina tien sospeso il lume
testimone del suo addio

Da prima i nostri passi vanno incerti
nella improvvisa notte
poi gli occhi si adattano alle tenebre,
e affrontiamo la strada.

Così è nelle tenebre più vaste,
quelle notti del cervello,
quando nessuna luna ci fa segno,
nessuna stella irrompe dal di dentro.

I più bravi barcollano un istante
e sbattono talvolta
la fronte contro un albero
ma appena imparano a vedere,

l'oscurità si altera, oppure
qualcosa nella vista
si è assuefatta alla mezzanotte-
e la vita procede - quasi dritto.


1 commento:

carlitos ha detto...

mi piace un casino...

"...poi gli occhi si adattano alle tenebre,
e affrontiamo la strada."