lunedì, dicembre 31, 2007

AUGURI...............

Auguri a chi ama dormire ma si sveglia sempre di buon umore, a chi saluta ancora con un bacio, a chi lavora molto e si diverte di più, a chi arriva in ritardo ma non cerca scuse, a chi si alza presto per aiutare un amico, a chi ha l'entusiasmo di un bimbo e i pensieri di un uomo, a chi spegne la televisione per fare due chiacchiere, a chi vede nero solo quando è buio, a chi non aspetta il nuovo anno per essere migliore!

giovedì, dicembre 27, 2007

The kooks + Placebo

Dopo il pacco dei Plain White t's, posto questa canzone dei Kooks!
carina no?
purtroppo il concerto a Milano l'hanno già fatto a novembre.. :((
che ve ne pare?




e sentite un po' qui i Placebo in questa cover (Running up that hill)...

giovedì, dicembre 20, 2007

Non ho smesso di sognare

Le parole dette senza umiltà,
senza cuore così....solo per far rumore...

...ho aspettato a lungo qualcosa che non c'è
invece di guardare il sole sorgere...

martedì, dicembre 18, 2007

Coldplay!!!

Ripropongo questa canzone dei Pretenders rivista dai Coldplay, e posto questa news!





"la band inglese ha fatto sapere che sta lavorando all'organizzazione del tour mondiale 2008, che seguirà la pubblicazione del nuovo album prodotto da Brian Eno e previsto per la prima metà dell'anno. "
Let's go?!
:))

domenica, dicembre 16, 2007

welcome





caro teto benvenuto a milano marittima

giovedì, dicembre 13, 2007

La natura senza l'uomo

Mi ha colpito questo articolo di Repubblica (anche se è della concorrenza :-p!)..
premetto che sono a favore dell'energia nucleare (e annesse centrali)..
ma deve essere proprio surreale Chernobyl oggi..


Lupi che per sopravvivere si cibano di cani, rondini albine, gatte che non riescono più a partorire cuccioli maschi.
A ventuno anni di distanza da quel 25 aprile che sconvolse il mondo, la natura si riappropria del territorio di Chernobyl.
E lo fa in modo inquietante, perché tale è stato il destino di questa cittadina al confine con la Bielorussia, che nel 1986 fu travolta dalla più grande esplosione nucleare della storia e che ora sembra vivere una sorta di rinascita. Anche se a ripopolarla non sono gli uomini ma gli animali. Quel che resta di Chernobyl oggi è una foresta grigia, abitata dai fantasmi delle migliaia di persone che morirono sul colpo o vennero evacuate.
Per le vie della città sono ricomparsi i gatti. Per diversi anni dopo l'esplosione le femmine non riuscirono più a partorire cuccioli maschi e piano piano i felini scomparvero dalle strade. Ora in giro se ne vedono moltissimi. La selva è invece popolata da cinghiali selvatici, alci, cervi, volpi. A brucare le sterpaglie contaminate è tornato persino il bisonte europeo, quasi estinto agli inizi del '900. Oggi qui ritrova l'ambiente adatto per riprodursi, soprattutto grazie a un particolare non trascurabile: l'uomo non è più la specie dominante. Una polemica scientifica. La rivincita della natura sul disastro radioattivo ha colpito l'attenzione degli scienziati di tutto il mondo, tanto da innescare una diatriba a colpi di ricerche scientifiche. A far scoccare la scintilla è stato un articolo pubblicato sulla rivista Biology Letters, uno degli inserti della Royal Society.
Secondo una ricerca del professor Anders Moller dell'Università Pierre e Marie Curie di Parigi e di Timothy Mousseau dell'Università della Carolina del Sud di Columbia, gli animali che oggi popolano Chernobyl sono geneticamente devastati dalle radiazioni. Non solo: nelle zone in cui la radioattività è rimasta elevata, gli uccelli non riuscirebbero più a nidificare. Moller si riferisce in particolare alle rondini, che inoltre in molti casi nascerebbero albine. Il team di Moller sostiene che non siano stati fatti adeguati sforzi a livello internazionale per monitorare gli ecosistemi di Chernobyl. Organismi quali l'Organizzazione Mondiale per la Sanità e l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica si sarebbero basati solo su "prove aneddotiche". "Perché non è vi è stato alcun sforzo per monitorare gli effetti a lungo termine delle radiazioni su animali selvatici ed esseri umani?", chiedono Moller e i suoi collaboratori. Animali di grossa taglia, che prima non abitavano queste zone, oggi sopravvivono grazie a mutazioni genetiche che ne hanno modificato la resistenza e le abitudini alimentari. Come i lupi che stanno ricomparendo nel bosco, di taglia più piccola rispetto a quelli normali: test scientifici hanno dimostrato che il funzionamento dei loro organi è ormai stato geneticamente modificato dalle onde radioattive. Secondo le poche centinaia di persone che ancora abitano qui e secondo lo stesso Moller, i lupi si sarebbero riprodotti negli anni cibandosi dei cani rimasti. Lo scrittore Martin Cruz Smith a questo fenomeno ha anche dedicato un libro, a metà strada tra fantascienza e crudo realismo, intitolato Wolves Eat Dogs. Secondo Moller, dunque, quella di Chernobyl non sarebbe una vera rinascita ma l'emblema di un mondo inquinato e perduto. Il plutonio, ricorda, per scomparire del tutto impiega in media 234 mila anni. Ma il professor Jim Smith dell'Università americana di Portsmouth critica questa ricerca. Egli crede che il rifiorire della fauna sia il simbolo della forza della natura sulle catastrofi umane. In un articolo apparso sulla rivista Nature, spiega che l'abbandono delle aziende agricole da parte degli sfollati potrebbe essere la vera ragione per cui uccelli come le rondini, abituati a convivere con l'uomo, non si riproducono più in queste zone. Anche se non ci sono piani di ripopolamento, si stima che circa cinque milioni di persone vivano ancora sui terreni contaminati dall'incidente. Nella cittadina di Pripyat, desolata e abbandonata a sé stessa, abitano circa quattrocento persone. "Non torneremo mai più, addio", aveva scritto una maestra sulla lavagna un attimo prima dell'evacuazione. Gran parte degli abitanti di Pripyat hanno mantenuto la promessa. Tra aneddoti e realtà. Intorno a questi uomini e alla nuova natura che li circonda, un pullulio di leggende macabre e in certi casi ridicole. Come quella della nascita di una nuova razza umana a due teste, o ancora quella della centaura Elena, che aprì un blog per raccontare il proprio viaggio attraverso le zone dell'esplosione. A bordo della propria moto, incurante del rischio di radiazioni. La giornalista Mary Mycio, corrispondente del Los Angeles Times, dimostrò poi che si trattava di una bufala: la ragazza a Chernobyl c'era stata, ma solo con un viaggio organizzato.
Un piccolo esempio che spiega quanto sia facile costruire fantasmi e favole intorno a ciò che quasi nessuno conosce.
C'è solo da augurarsi che la natura, con la sua energia, aiuti questa regione a riprendersi la vita.

lunedì, dicembre 10, 2007

Basel: carnevale!



l'11 febbraio si ripeterà come tutti gli anni il carnavale a Basilea..

voi direte, perchè Basilea?
perchè è particolare il carnevale là, specialmente il lunedì dopo il mercoledì delle ceneri (inizio carnevale)..
mi hanno confermato che è proprio carino:
il lunedì alle 4 di mattina si spengono le luci della città e..inizia il carnevale!
Di seguito una breve descrizione!!
Bisognerebbe prendere almeno il lunedì di ferie!

cosa ne pensate? dai dai!
manca un po' di tempo..ma pensateci SERIAMENTE!!
Come per la montagna a fine gennaio.. :))

baci
carlo



L'atto iniziale è costituito dal "Morgestraich" il lunedì successivo al mercoledì delle Ceneri. Al quarto rintocco dell'ora, si mettono in marcia i tamburi e i pifferi nello Charivari, costumi e maschere individuali, con piccole lanterne in testa, per percorrere in lungo e in largo il centro storico oscurato a suon di musica. Le "clique", ossia i gruppi partecipanti, trascinano lanterne di legno e tela alte oltre tre metri, illuminate dall'interno, sulle quali viene motteggiato un evento dell'anno trascorso. Le marce che risuonano provengono per lo più dai decenni passati, ma ogni anno se ne aggiungono di nuove.
Il pomeriggio, le "clique" sfilano per la città secondo percorsi fissi, ma a partenze scaglionate, tra cordoni di folla accalcata. Nei mesi precedenti il Carnevale, viene scelto un determinato tema di cui in quel giorno le "clique" faranno una parodia attraverso costume e maschera, con versi scritti sulla lanterna e sui biglietti distribuiti agli spettatori. Nel corso delle due serate di festa, inoltre, i partecipanti, singolarmente o all'interno di "clique", si spostano da locale a locale per commentare l'anno appena passato con versetti cantati e caricature, noti come Schnitzelbänken. Il martedì sera è dedicato soprattutto ai "Guggemuusige", musicanti mascherati, che invadono la città con le loro cacofonie.
Lo spettacolo più bello è per molti il "Gässle": i singoli partecipanti e i gruppi in maschera sfilano lungo i vicoletti del centro storico suonando pifferi e tamburi con gli spettatori che li seguono al passo. L'euforia della festa prosegue fino al giovedì alle quattro di mattina. Dovrà trascorrere poi un altro anno prima che i tanto attesi rintocchi tornino a riecheggiare il lunedì successivo al mercoledì delle Ceneri.

lunedì, dicembre 03, 2007

Tenetevi liberi...

..a gennaio, magari verso fine mese, tenetevi liberi..



...colto il riferimento?!

E per gli amanti della musica (e di Grey's!)...
questa è la bellissima Chasing Cars degli Snow Patrol!
li conoscete (segnalazione per il trio concerti..)?


domenica, dicembre 02, 2007

Provo a...

..io volo sopra i campi in fiori e sopra le città...
invento nuove forme in cielo,
all'improvviso contro il sole andrò,
piano, piano...io scomparirò...davvero...




..non so se riuscirò, ma sono tutto ciò che ho.

sabato, dicembre 01, 2007

niente paura

questo video per prepararci al concerto di liga del 17